Come Riattivare il Conto Gioco dopo l'Autoesclusione?
L’autoesclusione dal gioco d’azzardo è un’opzione da considerare in presenza di diversi problemi, che questi siano temporanei e necessitino di uno “stop forzato”, o anche se la problematica è sfuggita di mano e serve un lungo periodo per riprendersi, economicamente ed emotivamente.
I comportamenti di gioco problematici, infatti, possono essere risolti e, di conseguenza, è possibile tornare a godersi qualche momento di divertimento in sicurezza, senza esagerare ed essere coinvolti in gesti compulsivi.
Il processo, così come può essere attivato sul sito dell’ADM o sui singoli siti, può essere disattivato, con alcune eccezioni.
Vediamo insieme come fare e cosa occorre per riattivare il conto di gioco dopo l’autoesclusione!
Come attivare e disattivare l’autoesclusione ADM
Riprendere l’attività di gioco in modo controllato e responsabile è piuttosto semplice, a patto si sia scelto un periodo a tempo indeterminato.
Prima di confondere le idee, facciamo un veloce recap di ccome funziona la procedura di autoesclusione sul sito dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, o su una piattaforma di gioco che lo permette.
Il sistema centralizzato, messo a disposizione dallo Stato, permette di precludersi - momentaneamente o indefinitivamente - l’accesso ai conti sui siti di gioco con licenza ADM, operanti legalmente in Italia. La procedura è abbastanza semplice: si deve accedere al portale tramite SPID o altro sistema di autenticazione e accedere alla pagina per l’autoesclusione, selezionando il periodo di durata, che può essere di 30, 60 o 90 giorni, oppure permanente. Dopo la conferma, l’autoesclusione entra in vigore immediatamente.
La procedura di revoca è però possibile soltanto in alcuni dei casi appena menzionati.
Quando è possibile la revoca dell’autoesclusione?
Revocare l'autoesclusione dipende dal tipo di autoesclusione scelto. Per la temporanea, purtroppo, non è possibile revocare in alcun modo la scelta. Occorre attendere il termine della durata predisposta, dopodiché l’accesso ai conti di gioco e la loro piena operatività saranno ripristinati automaticamente.
Per quanto riguarda invece l’autoesclusione permanente, la revoca è possibile, ma sussistono dei requisiti da soddisfare e va inoltrata una richiesta formale.
I requisiti per accedere alla revoca
Innanzitutto è necessario che siano trascorsi almeno sei mesi dalla richiesta di autoesclusione. Prima di questo periodo, non sarà possibile inoltrare una revoca della procedura.
Trascorso il tempo necessario, il giocatore deve presentare una domanda formale all'ADM per far cominciare il processo di revoca. La domanda dovrà includere una serie di documenti. I principali sono il modulo di richiesta compilato in ogni campo, la copia del documento d’identità valido e, talvolta, alcune documentazioni aggiuntive richieste specificatamente dall’ADM.
Il procedimento, a differenza della convalida dell’autoesclusione, non è immediato. Sarà infatti l’ente a esaminare la richiesta ed, eventualmente, approvarla. Per via dello scrutinio e del giudizio richiesto durante lo svolgimento dell’operazione, la risposta alla domanda può richiedere anche alcune alcune settimane.
E per i siti? È possibile inoltrare la revoca dalle piattaforme di gioco?
Dopotutto abbiamo detto che è possibile accedere alla procedura di autoesclusione direttamente dalle sezioni dedicate dei siti, ma è possibile anche revocarlo?
Va fatto un distinguo: la revoca ADM, procedimento supportato dalle piattaforme con licenza statale, è diversa dalle procedure interne, che potrebbero attivare un blocco temporaneo valido per il solo sito, in maniera indipendente all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Le autoesclusioni sui singoli siti: una breve parentesi
Nel caso delle autoesclusioni sui singoli siti, le modalità di richiesta, funzionamento e revoca sono diversi e cambiano in base al concessionario di gioco.
La maggior parte delle sale da gioco virtuali utilizza il Servizio Clienti per trattare le richieste di revoca limitate al proprio sito, ma potrebbe anche esserci una sezione dedicata con una modulistica da compilare simile a quella dell’ADM. Solitamente questi documenti si trovano nelle sezioni “I miei dati” o “Impostazioni”.
L’autoesclusione dal gioco a distanza ADM è inoltrabile anch’essa dalle piattaforme che, a loro volta, mandano poi la richiesta all’ente. I tempi di attesa dipendono però sempre dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che valuterà la disattivazione delle restrizioni.
Perché il processo di revoca dell’autoesclusione è così complesso?
Potrebbe essere naturale chiedersi perché, se il procedimento per attivare l’autoesclusione è così semplice e immediato, per la revoca occorra invece inviare modulistica e documenti che devono essere approvati manualmente dall’ente.
La risposta risiede nella ragione per cui questo strumento di tutela è nato. La decisione di riattivare un conto gioco dopo un periodo di autoesclusione è, infatti, un gesto che potrebbe essere preso con troppa leggerezza. Se lo stesso giocatore, oppure i familiari, hanno trovato necessario limitare l’accesso ai conti di gioco, è possibile che il problema principale risiedesse in un’attività diventata compulsiva, rischiando quindi di perdere denaro che non si possiede, o che espone a problematiche finanziarie importanti.
Tra le varie iniziative per tutelare i giocatori, infatti, rimane sempre centrale il Gioca Responsabile, atto proprio a contrastare fenomeni di ludopatia e spese eccessive, incontrollate. Nonostante ci siano dei consigli utili per evitare di dover arrivare ad attivare la procedura di autoesclusione, stiamo parlando di problemi di natura psicologica, dove l’intervento esterno di esperti e specialisti è essenziale, come supporto temporaneo o continuato nel tempo.
Prevenire la necessità dell’autoesclusione: è possibile?
Uno dei primi segnali a disposizione per evitare l’autoesclusione è osservare se si superano costantemente i limiti di budget prestabiliti. I siti di gioco hanno messo a disposizione molti strumenti in tal senso, proprio per avere sempre sotto controllo le spese durante l’attività di gioco.
In seconda battuta, occorre indagare se si sta sfogando nel gioco lo stress causato da situazioni esterne. In questo caso può essere utile trovare anche alternative di intrattenimento, oppure passare a giocare esclusivamente con denaro non reale, così da mantenere il divertimento senza intaccare le finanze personali.
Per chiudere, anche dopo l’eventuale accettazione della revoca, continuiamo a rimanere vigili sui segni di gioco problematico. Solo così si previene il ritorno a comportamenti dannosi.
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